Pesci, Ugo (1842-1908)

Codice
VT_0047
provincia
Viterbo
comune
Nepi
nazione_autore
Italia
secolo
XIX-XX
luogo_citato
Nepi
genere
Diario
fonte_bibliografica
Ugo Pesci, Come siamo entrati in Roma, prefazione di Giosuè Carducci, Firenze: Parenti editore, 1956., p. 53-54.

citazione

Verso sera partimmo da Civita Castellana sperando di arrivar presto a Nepi; ma l’uomo propone e, qualche volta in campagna, il carriaggio dispone. Andammo a battere il capo nella brigata d’artiglieria da posizione, nel parco della riserva, […] e nel grosso carreggio delle due divisioni e della riserva; come chi dicesse in una colonna di carri di tre chilometri di lunghezza, alla quale ci fu possibile arrivare in testa soltanto a non molta distanza dalla antica Nepetum. […] Splendeva la luna e metteva in piena evidenza le architettoniche bellezze dell’acquedotto romano che passa sopra tre ordini d’archi, non molto distante dalla città. In piazza, dentro la città, ci dissero che l’edifizio nel quale risiedeva il municipio – e vi risiederà ancora – è architetto dal Vignola.
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