Piovene, Guido (1907-1974)

Codice
VT_0022
provincia
Viterbo
comune
Viterbo
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Viterbo e dintorni, impressioni generiche
genere
Diario di viaggio
fonte_bibliografica
Guido Piovene, Viaggio in Italia, Milano: Baldini e Castoldi, stampa 2013, p. 801.

citazione

Quel carattere che abbiamo chiamato composito si scorge in tutto il Viterbese, non solamente nel paesaggio, ma anche nell’arte; giacché il medievale romanico, il medievale gotico, il rinascimento e il barocco si sovrappongono mischiandosi, con effetti che in gergo moderno si dicono surreali, ai più splendidi avanzi etruschi. Parlando di castelli, si intende comunemente quelli romani. Vi sono anche i castelli del Viterbese, in competizione con essi, e on meno ricchi di vigne. Qui si insediò la grande e media aristocrazia pontificia, con il corteggio dei minori, dipendenti e inservienti, che divenuti agiati acquistavano casa e terra. Nel Viterbese collinare resta perciò un fondo d’aroma cortigiano e popolaresco; e quella morbidezza, quel gusto della festa, della scampagnata e del cibo, quell’amore del desco familiare che erige ad affari di Stato la purezza del vino e dell’olio del proprio campo, retaggi d’una civiltà paternalistica.
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