Piovene, Guido (1907-1974)

Codice
VT_0021
provincia
Viterbo
comune
Bagnoregio, Civita di Bagnoregio
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Bagnoregio, Civita di Bagnoregio
genere
Diario di viaggio
fonte_bibliografica
Guido Piovene, Viaggio in Italia, Milano: Baldini e Castoldi, stampa 2013, p. 801.

citazione

Se ora, iniziando il nostro giro dal Nord, ci portiamo ad esempio a Bagnoregio, patria di san Bonaventura, e oggi dello scrittore Bonaventura Tecchi, la natura composita del Lazio, specie ai margini, si fa evidente. Bagnoregio è una cittadina in altura; di là d’una valle scoscesa, quasi d’un baratro, sorge davanti ad essa, sopra una punta, Civita di Bagnoregio, che la popolazione va abbandonando perché la roccia sotto l’abitato frana, piccolo borgo quasi morto di un impareggiabile pittoresco. È un panorama di calanchi tufacei, nudi, cangianti con le ore dal viola al grigio livido; ma cambiando versante si scorgono pendici amene coperte di olivi e di vigne. Qui tre paesaggi si fondono e quasi si incrociano, il toscano con i calanchi, come intorno a Siena e a Volterra, l’umbro grazioso, ed il laziale dalle grandi rocce pittoriche; si pensa a quelle opere dei manieristi, che si studiavano di unire le caratteristiche di scuole e maestri contrastanti. Il dominio papale ha impresso il proprio stampo nel carattere della gente e nella configurazione sociale.
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