Pesci, Ugo (1842-1908)

Codice
RI_0015
provincia
Rieti
comune
Passo Corese
nazione_autore
Italia
secolo
XIX-XX
luogo_citato
Passo Corese
genere
Diario
coordinate
42.160308, 12.657286
fonte_bibliografica
Ugo Pesci, Come siamo entrati in Roma, prefazione di Giosuè Carducci, Firenze, Parenti editore, 1956, p. 34-37.

citazione

Per chi ha la fortuna di esser nato da quando non vi sono più confini in Italia non sarà male premettere che la prima strada entrava negli Stati del Papa al Ponte Felice sul Tevere, mentre seguendo la seconda si entrava in quelli Stati a Passo Corese, molto più vicino a Roma. La strada ferrata, che segue il corso della Nera sulla sponda destra del fiume, sconfinava fra Narni ed Orte, percorrendo un lungo tratto negli Stati del Papa, per rientrare nel territorio del Regno a Ponte Felice e riuscirne di nuovo a Passo Corese. Una convenzione fra il governo Pontificio e quello del Re d’Italia aveva stabilito da un pezzo che, su quei due tratti della ferrovia compresi dentro i confini pontifici, fosse permesso di transitare agli ufficiali italiani in uniforme ed armati, come era permesso per il maggior tratto da Passo Corese e Ceprano per quelli diretti a Napoli. […] Il Cadorna, come egli stesso ha narrato, insisteva nell’idea d’andare a sconfinare a Passo Corese; il ministro Ricotti invece gli ordinava di far passare il confine della 12a divisione (Mazè de la Roche) a Ponte Felice […].
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