Piovene, Guido (1907-1974)

Codice
RI_0009
provincia
Rieti
comune
Farfa
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Abbazia di Farfa
genere
Diario di viaggio
coordinate
42.221625, 12.718456
fonte_bibliografica
Guido Piovene, Viaggio in Italia, Milano, Baldini e Castoldi, stampa 2013, p. 810-811.

citazione

Del resto la Sabina è terra classica e bellissima: si guardino le sue montagne, i suoi corsi d’acqua appartati in cui è abbondante la trota, i borghi pittoreschi, come Fara Sabina, che attrassero i pittori, le abbazie come Santa Maria in Vescovio o Farfa. Farfa, nata nell’alto Medio Evo, fu insieme chiesa, monastero e fortezza; combatté contro i saraceni; primeggiò per potenza e ricchezza. Accanto ad essa, sulla via, si stende un borgo medievale, di perfezione eccessiva per essere vero, con piccole botteghe in file ed insegne in ferro battuto. Infatti il conte Volpi di Misurata, innamoratosi del luogo, lo comperò; ripristinò chiesa e convento; in miniatura fece a Farfa, divenuta un piccolo feudo, quello che fece Rockefeller a Williamsburgh nella Virginia, dove, da alcuni avanzi, sorse un falso d’intera cittadina settecentesca dell’America coloniale. La piccola popolazione di bottegai e artigiani, che alloggia nella ricostruzione di Farfa, fu in gran parte importata, soprattutto dal Veneto; e vi continua a stare, medievalizzata, come in uno scenario, anche oggi che il conte Volpi è scomparso, e Farfa è passata ad altri padroni.
Vai alla ricerca