Montesquieu [Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di Montesquieu] (1689-1755)

Codice
RM_0321
provincia
Roma
comune
Monte Porzio Catone
nazione_autore
Francia
secolo
XVIII
luogo_citato
Monte Porzio Catone
genere
Diario di viaggio
coordinate
41.817731, 12.714440
fonte_bibliografica
Montesquieu, Viaggio in Italia, Roma-Bari, Laterza, 1990, p. 241-242.

citazione

Il 1° giugno 1729 sono stato a Monte Porzio, villaggio che appartiene al principe Borghese. Là era la casa di Porcio Catone, che discendeva da una famiglia originaria di Tuscolo. Quando Annibale venne ad accamparsi in quei paraggi, Catone fece pubblicare che se qualcuno avesse voluto vendere le terre su cui era accampato Annibale, egli le avrebbe comprate al prezzo dell’anno prima. Nel villaggio c’è una chiesetta molto bella, d’un’ottima architettura. Il quadro dell’altar maggiore è bellissimo. Di là si vede tutta la campagna romana, ad ovest e a settentrione, fino alla catena di montagne dove abitavano i Sabini; si vede Tivoli o Tibur, Palestrina o Preneste; verso il declivio dei colli, a settentrione, si vede il Monte Soratte, ed altri villaggi. Il vino è ottimo. La pianura fra Monte Porzio e i colli di fronte è assai malsana d’estate, anche ai piedi del colle di Monte Porzio e delle altre località vicine. Si vede che le esalazioni non possono arrivare all’altezza di Monte Porzio, di Preneste e di Tivoli. Colonna è su un colle meno elevato, e perciò l’aria è meno pura. Vicino a Monte Porzio, a 2 miglia, c’è un altro villaggio che dipende dal principe Borghese, chiamato Monte Compatri. Il colle su cui si trova è ancora più alto di Monte Porzio.
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