Piovene, Guido (1907-1974)

Codice
RM_0312
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Palazzo Montecitorio
genere
Diario di viaggio
coordinate
41.901563, 12.478733
fonte_bibliografica
Guido Piovene, Viaggio in Italia, Milano, Baldini e Castoldi, stampa 2013, p. 834-835.

citazione

La vita politica della capitale, veduta sotto l’angolo della vita di Roma nel suo insieme, ha una caratteristica: si svolge quasi tutta a Montecitorio (molto meno al Senato) oppure nelle sedi dei diversi gruppi: niente in salotti stabilmente votati alla politica, come per esempio a Washington, e poco alla tavola delle trattorie, come nella Roma d’un tempo. Perciò Montecitorio concentra in se stesso una parte maggiore dell’attività politica degli altri parlamenti di mia conoscenza: essendo, oltreché il luogo dove si esercita il potere legislativo, l’unico nostro salotto politico vero. Nel complesso la vita politica romana dunque è poco dispersa, radunata a Montecitorio e nelle sedi dei partiti, né salottiera, né conviviale, né pittoresca. Il salotto di Montecitorio è, come tutti sanno, chiamato il Transatlantico; in esso la piccola folla dei rappresentanti del popolo, quando la giornata è importante, passeggia, si rimescola, si aggruppa, si divide, riceve notizie portate da informatori e intermediari e ne fornisce ai giornalisti. Montecitorio è vivo; non si può dire che sia bello. È pomposo, lucido, più della Camera francese, la quale non eccelle, nemmeno essa, per buon gusto. Riflette la vanità, la voglia di parere, il desiderio d’importanza dell’Italia nuova. […] Una specialità di Montecitorio è la dimestichezza con la stampa, maggiore che nei parlamenti stranieri. I deputati e i giornalisti sono così mescolati da non distinguersi; e, come è l’unico grande salotto politico, questo è anche il luogo in cui la stampa riceve molte sue notizie. Avere l’entrata in Montecitorio, come informatore politico per conto d’altri o in proprio, è perciò sufficiente per guadagnare di che vivere.
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