Petrignani, Sandra (1952-)

Codice
RM_0302
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XX-XXI
luogo_citato
Via della Lungara: Palazzo Salviati, ex-manicomio di Sant’Onofrio, carcere giudiziario Regina Coeli.
genere
Diario di viaggio
coordinate
41.898425, 12.462973
fonte_bibliografica
Sandra Petrignani, E in mezzo il fiume. A piedi nei due centri di Roma, Roma-Bari, Laterza, 2010, p. 30.

citazione

Mi torna in mente all’improvviso, mentre percorro via della Lungara: mio padre ha studiato qui, intorno alla metà degli anni ‘30. A palazzo Salviati c’era il Collegio Militare, ora è il Centro Studi Difesa. «A via della Lungara/fra pazzi e delinquenti/ci stanno le speranze/dei nostri reggimenti» è la filastrocca che ricorda ancora. Aveva sedici anno, oggi ne ha novanta. I pazzi, a sinistra del palazzo, erano quelli di via Sant’Onofrio, dove fino all’apertura del Santa Maria della Pietà, a Monte Mario, aveva avuto sede il manicomio di Roma, c’era morto anche Torquato Tasso. I delinquenti, invece, erano quelli di Regina Coeli, sempre in via della Lungara, a destra del Collegio dove mio padre ha passato i tre anni del liceo. La domenica tornava a casa, dall’altra parte della città, col tram che prendeva a piazza del Gesù. Ricorda una Trastevere di campagna e le ragazze che si affacciavano dal Gianicolo per spiare gli allievi militari mentre facevano ginnastica nel cortile interno del Collegio. Il 16 ottobre del ‘43, in quello stesso cortile, intere famiglie di ebrei romani furono ammassate in attesa di partire per i campi di sterminio. Di mille persone ne sopravvissero sedici. Mi colpisce questa strana ricorrenza del numero sedici. «Erano camerate di sedici letti», dice ancora mio padre ricordando la sua giovinezza. Misteriosa concentrazione dei numeri.
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