Odi, Libro I, 7, in: Q. Orazio Flacco, Le opere, a cura di Mario Ramous, Milano, Garzanti, 1988, p. 323.
citazione
[…] Io no, non mi commuovono l’austerità di Sparta, le campagne lussureggianti di Larissa, ma gli echi che a Tivoli animano il tempio di Albunea, il bosco di Tiburno, la cascata dell’Aniene e i frutteti irrorati dal fluire dell’acqua. […] anche tu con saggezza, Planco, allontana la tristezza e col vino addolcisci le angosce della vita, dovunque ti trovi: al campo sfolgorante d’insegne o a casa domani fra le ombre fitte di Tivoli.