Yourcenar, Marguerite [Marguerite Cleenewerck de Crayencour], (1903-1987)

Codice
RM_0225
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Belgio
secolo
XX
luogo_citato
Roma, impressioni generiche
genere
Romanzo storico
coordinate
41.890498, 12.489369
fonte_bibliografica
Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, Torino, Einaudi, stampa 1988, p. 101-103.

citazione

Mi si accusa di amare Roma troppo poco. Era bella, tuttavia, durante quei due anni in cui lo Stato e io ci misurammo a vicenda, la città dalle vie anguste, dai Fori ingombri, dai mattoni che hanno il coloro della carne dei vecchi. A ritornarci dopo il soggiorno in Oriente e in Grecia, Roma si rivestiva d’una specie di esotismo che un romano nato e vissuto sempre nell’Urbe non sospetterebbe. Tornavo ad abituarmi ai suoi inverni umidi e nebbiosi, alla sua estate africana, temperata dal fresco delle cascate di Tivoli e dei laghi di Alba, al suo popolo quasi rustico, legato con attaccamento provinciale ai sette colli […]. Mi sbarazzai di alcune fisime: frequentai i bagni pubblici nelle ore popolari, imparai a sopportare i ludi del circo, nei quali fino ad allora non avevo visto che sperpero feroce. […] Feci ridurre il numero insolente delle vetture a cavalli che ingombravano le nostre strade: è il lusso della velocità che si annulla da sé, dato che un pedone supera cento vetture quando sono l’una in fila all’altra nelle svolte della Via Sacra. Per le mie visite, presi l’abitudine di farmi portare in lettiga sin nell’interno delle case private, risparmiando così all’ospite la fatica di aspettarmi o di riaccompagnarmi fuori, sotto il sole o il vento stizzoso di Roma.
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