Teodorani, Alda (vivente)

Codice
RM_0218
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Stazione di Roma Termini; Via Marsala; via Giolitti; piazza dei Cinquecento; Terme di Diocleziano; via Amendola; teatro dell’Opera; via Nazionale; piazza Esedra.
genere
Racconto
coordinate
41.896381, 12.507226
fonte_bibliografica
Alda Tenerani, E Roma piange, in: Niccolò Ammaniti, Luisa Brancaccio, … [et al.], a cura di Daniele Brolli, Gioventù cannibale, Einaudi, Torino, 1996, p. 45-52.

citazione

La stazione centrale di Roma è un grosso ragno che inghiotte tutto, questa era stata la prima impressione. Avevo cominciato a mangiare a un centro di carità, a pochi passi da Termini, e a vivere insieme a loro, i barboni. Non si sarebbe detto che ce ne fossero tanti, ed erano tutti ammassati là. Si piazzavano davanti alla libreria della stazione, davanti alla farmacia, e importunavano la gente. […] Via Marsala, via Giolitti, piazza dei Cinquecento, le Terme di Diocleziano, che stanno tutte intorno a Termini. E poi ancora via Amendola, e su, fino al teatro dell’Opera, solo fino a lì, però. Via Nazionale e piazza Esedra. Ecco il mio regno. […] Da quella sera è veramente cominciato il mio lavoro. E scusate se è poco e se ve lo dico così brutalmente: a voi sembrerà una storia inventata, ma non lo è. Se non credete a quello che ho fatto, quando capiterete a Roma, magari di sera, potrete verificare che intorno alla stazione Termini c’è come un cuore che batte e che sanguina e tutti gli uccelli, gli storni, volano urlando di terrore sopra gli alberi lì intorno. Fatevi una passeggiata fino a piazza Esedra, con una bella fontana, quella che alcuni romani chiamano piazza della Repubblica, perché c’è la fermata della metro Repubblica e allora capita spesso che si dicano: - Ci vediamo a piazza della Repubblica, - e puntualmente non riescono a vedersi.
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