Pascarella, Cesare (1858-1940)

Codice
RM_0178
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XIX-XX
luogo_citato
Ghetto
genere
Diario di viaggio
coordinate
41.893771, 12.477638
fonte_bibliografica
Cesare Pascarella, I sonetti. Storia nostra. Le prose, Mondadori, Milano, 1955, p. 721-22.

citazione

Su l’angolo del vicolo solitario, ove non s’de altro romore se non il gorgòglio di una fonte invisibile, un lumicino rischiara fiocamente una madonnina. Intorno a lei, fra mazzetti di fiori appassiti, luccica qualche cuore d’argento. Le casupole, una appoggiata all’altra come le pecorelle nelle reti, dormono quasi nascoste da molte file di panni di tutte le forme, risciacquati nella giornata e appesi a canne e a corde perché il vento della notte gli asciughi. Sui parapetti delle finestre i ramoscelli dei garofani e delle viole a ciocche si aggrovigliano intorno ai vasetti di matricaria, di ruta, di persa e di basilico e scendono addosso ai muri umidi e scuri, ove fra i mattoni rotti e corrosi dai secoli, s’intravvedono nell’ombra tronconi di colonne, pezzi di capitelli e frammenti di sculture antiche. Qua e là, tra le inferriate, le scalette e le loggette di legno, ingombrate da oggetti inutili, qualche condotto di latta arrugginita serpeggia nel buio e sale a congiungersi con le gronde da cui pendono ciuffi d’erbacce nere. Giù in fondo su la miseria dei tetti bruni, ove tra le tegole e i docci sorgono innumerevoli cappe di camino, sul cielo palpitante di stelle, campeggia una cupola enorme, coi vetri della lanterna inargentati dalla luna. Nel silenzio viene da lontano un trillare leggiero di mandolini, […] s’avanza un gruppo numeroso e pittoresco di suonatori strimpellando mandolini e chitarre. Essi hanno in capo grandi tube ornate di fiori […] – Chedè? – È ritornato carnevale? – Chi so’? – […] So’ li pittori che vanno a magnà’ li carciofoli, in Ghetto.
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