Moravia, Alberto [Pincherle, Alberto](1907-1990)

Codice
RM_0161
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Rione Esquilino
genere
Romanzo
coordinate
41.897962, 12.497155
fonte_bibliografica
Alberto Moravia, Il conformista, Milano, Bompiani, 1998, p. 82.

citazione

Tra questi pensieri, discese dall’autobus e si avviò per la strada del quartiere impiegatizio, sul marciapiede piantato di oleandri bianchi e rosa. I palazzi degli impiegati di Stato, massicci e scalcinati, spalancavano su questo marciapiede i grandi portoni in fondo ai quali si intravvedevano vasti e squallidi cortili. Alternate ai portoni si susseguivano le botteghe modeste che Marcello ormai conosceva bene: il tabaccaio, il panettiere, l’erbivendolo, il macellaio, il droghiere. Era il mezzodì, e, perfino tra quelle fabbriche anonime, si rivelava, per molti segni, la tenue effimera letizia propria alla sospensione del lavoro e alla riunione familiare: odori di cucina che venivano dalle finestre socchiuse dei pianterreni; fretta di uomini malvestiti che infilavano quasi di corsa i portoni; qualche voce di radio, qualche suono di grammofono. Da un giardinetto chiuso nella rientranza di uno dei palazzi, la spalliera di rose rampicanti della cancellata salutò il suo passaggio con un’ondata di acuto, polveroso olezzo, Marcello affrettò il passo e, al portone numero diciannove, insieme con altri due o tre impiegati, imitandone non senza compiacimento la fretta, entrò e si avviò su per la scala.
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