Gide, André (1869-1951)

Codice
RM_0083
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Francia
secolo
XIX-XX
luogo_citato
Stazione di Roma Termini; Castel Sant’Angelo; Lungotevere Tordinona; via dei Vecchierelli (o “dei Vecchiarelli”); ponte Umberto I.
genere
Romanzo
coordinate
41.901592, 12.501973
fonte_bibliografica
André Gide, I sotterranei del Vaticano, Milano, Garzanti, 1965, p. 132.

citazione

A Roma, mentre indugiava dinanzi alla stazione, la valigia in mano, così stanco, così disorientato e perplesso da essere incapace di una decisione e appena in grado di respingere le sollecitazioni dei portieri dei vari alberghi, Fleurissoire ebbe la fortuna di imbattersi in un facchino che parlava il francese. […] Una specie d’istinto, di presentimento, di voce interiore, allontanò quasi subito dal Vaticano la sua pia sollecitudine, per concentrarla su Castel Sant’Angelo, l’antico Mausoleo di Adriano, la famosa prigione che aveva accolto in altri tempi, nelle sue celle segrete, molti prigionieri illustri e che si diceva fosse collegata al Vaticano per mezzo di un corridoio sotterraneo. Contemplava la pianta topografica. «È qui che bisogna trovare alloggio», aveva deciso, puntando l’indice sul Lungotevere Tordinona, di fronte a Castel Sant’Angelo. E, per un caso provvidenziale, è proprio lì che Baptistin si proponeva di condurlo; non precisamente sul Lungotevere, che a guardar bene è solo un argine, ma lì vicino, in via dei Vecchierelli, la terza partendo dal ponte Umberto, che va a sboccare sulla scarpata; conosceva una casa tranquilla (dalle finestre del terzo piano, sporgendosi un poco, si può vedere il Mausoleo), dove alcune signore molto compiacenti parlano tutte le lingue […].
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